Il bowling è un gioco dalla storia antichissima, che dall'antico Egitto, passando per i legionari romani e i lord inglesi, e dai rituali ecclesiastici al divertissment di Martin Lutero, arriva fino a noi, con la sua tradizione e le sue storie. Gioco dalle regole ben precise, ma aperto a tutti, ha nella boccia, nella pista e nei birilli i suoi elementi fondamentali.
Le radici del bowling sono millenarie e risalgono all'antico Egitto. Una ricerca archeologica ha permesso di ritrovare i rimanenti di una delle prime palle da gioco, databile al 3200 a.C., composta di cereali, ricoperta di pelle e tenuta insieme da corde di vario tipo. Altre ricerche hanno poi rivelato l'utilizzo di ulteriori palle, in porcellana, segnalando un'evoluzione del gioco che perdura ai tempi nostri: le palle in questione, al contrario di quelle meno lisce fatte di cereali, potevano infatti scivolare sul terreno di gioco, invece di essere lanciate direttamente contro i birilli.
La storia del bowling sembra poi diramarsi alle regioni anatoliche dove i Lidi, popolazione del VII secolo a.C., secondo i testi di Erodoto, lo praticavano in forme a noi sconosciute. Segue, in ordine cronologico, il bowling giocato dai legionari romani, che si trasformerà in quello che è oggi il gioco delle bocce: i legionari cioè lanciavano palle di pietra il più vicino possibile a delle altre pietre posizionate ad una certa distanza.
Una strana declinazione mistico-religiosa del gioco del bowling si avrà nella Germania del IV secolo d.C. Qui, all'interno di chiese dai pavimenti lisci, una boccia lanciata dai giocatori - giocatori per modo di dire, dal momento che il gioco era in realtà una specie di rituale purificatore - doveva scivolare fino a raggiungere e far cadere dei birilli di forma demoniaca.
Il vero successo di pubblico del bowling si avrà soltanto nell'alto medioevo, in Germania e in Inghilterra. Qui, infatti, venne costruito la più antica e tuttora in uso sala dedicata al gioco, a Southampton, nel 1299. Qualche decina d'anni più tardi, il successo del gioco raggiungerà la corte di Re Edoardo III: proprio durante il suo regno, dal momento che il bowling si era diffuso a discapito della pratica col tiro con l'arco, re Edoardo lo bandirà ufficialmente con un documento del 1366 - documento in cui si menziona, per la prima volta, il "bowling". Il divieto di gioco imposto dal re non sortirà gli effetti desiderati e qualche generazione più tardi re Enrico VIII si dimostrerà così appassionato al gioco da proibirlo alle classi inferiori per poter disporre liberamente, lui con l'aristocrazia, delle piste da gioco disponibili.
Il bowling si diffuse in Europa nel giro di pochissimi anni e illustri esponenti del tempo, da Francis Drake a Lutero, ebbero il piacere di esibirsi in gare pubbliche e private. Lutero, l'artefice della riforma protestante, nel 1520 era forse il più grande degli amatori: oltre a costruire personalmente piste da gioco, provò anche a stabilire definitivamente il numero di birilli a 9 - fino ad allora il numero variava dai 3 ai 17.
Passarono comunque secoli prima che il bowling ebbe una sistematizzazione ufficiale, un regolamento standardizzato. Siamo nel 1895 a New York e il 9 settembre l'American Bowling Congress redigette il regolamento ufficiale del gioco, con precise indicazioni sui pesi delle bocce e sull'esatto numero di birilli da abbattere.
Il gioco del bowling è, nelle sue regole, molto semplice. I giocatori devono colpire con una boccia dalla forma e dal peso precisamente determinato, il maggior numero di birilli, su un totale di 10. Il giocatore è posizionato ad un'estremità della pista, i birilli all'estremità opposta.
La partita di bowling amatoriale si gioca con un numero libero e variabile di giocatori - nella competizione agonistica e professionale, invece, i giocatori si affrontano in un 1 vs 1 o divisi per squadre. In dieci turni, i giocatori devono totalizzare il maggior punteggio possibile per vincere. Le possibilità riscontrabili ad ogni turno del gioco sono due: o si abbattono tutti i birilli, cioè si fa strike; o si abbattono meno di 10 birilli. In questa seconda situazione il giocatore è chiamato a fare un tiro supplementare per cercare di abbattere i birilli rimanenti: qualora ci riuscisse, il giocatore farebbe spare; ad ogni modo, sia che ci riesca, sia che non ci riesca, il gioco procede, turno per turno, fino alla fine dei dieci previsti.
Il punteggio massimo raggiungibile è 300, un punteggio che si raggiunge nel caso il giocatore faccia sempre, cioè 12 volte, strike. Vige infatti la regola che se al decimo turno il giocatore effettua uno strike, egli ottiene due tiri aggiuntivi. Si hanno quindi 9 strike per i primi 9 turni, e 3 potenziali strike per l'ultimo turno, per un totale di 12. Nel caso in cui al decimo turno il giocatore faccia invece spare, il tiro aggiuntivo sarà soltanto uno.
Come abbiamo detto, una partita di bowling è composta da 10 turni, o meglio: 10 frame (frazioni). In ogni frame il giocatore ha due tiri a disposizione per abbattere il maggior numero di birilli possibile. Si possono di conseguenza incontrare tre situazioni di gioco:
Segue che facendo strike nei dieci frame della partita il giocatore può raggiungere il punteggio massimo, 300 punti.
Il gioco del bowling necessita di due strumenti e di un'area di gioco. Il primo strumento è la palla da bowling, dalla forma e dalle caratteristiche ben precise; il secondo sono i birilli, in numero di dieci, di conformazione standardizzata; l'area di gioco, infine, è una pista appositamente costruita.
La palla da bowling, anche detta "boccia", è l'oggetto impugnato dal giocatore per abbattere i birilli in fondo alla pista. Secondo regolamento, la boccia ha misure e pesi delimitati - non può superare le 16 libbre, ossia circa 7,26 kg. Inoltre non può contenere parti mobili al suo interno, nonostante le bocce di nuova generazione abbiano un nucleo interno decentrato, che i giocatori esperti utilizzano per accentuare l'effetto nella corsa verso i birilli (tiro col giro).
Nel bowling dei professionisti ogni boccia è costruita su misura per ogni giocatore e nasce quindi senza forature. In seguito all'indicazione del professionista, conscio del proprio stile di tiro, si applicano i fori con l'ampiezza e la distanza richieste dal giocatore, secondo le sue esigenze personali.
Ad ogni modo ci sono due tipi principali di bocce, che si utilizzano in base al tiro da compiersi:
Le bocce da bowling si possono affittare o acquistare, personalizzandole sul proprio modo di lancio e sulla forma della mano. In questo caso è poi opportuno acquistare una buona borsa da bowling destinata a contenerle e a proteggerle durante il trasporto.
La pista da bowling è costituita essenzialmente da quattro parti con funzioni differenti.
Nei canali sono però presenti in tutte le piste di bowling amatoriale i "bumpers", cioè sponde automatizzate che si alzano, qualora richiesto, per evitare che la palla cada prima di colpire i birilli. L'eventualità della sponda automatizzata è ideata per facilitare il tiro di giocatori predefiniti, così che anche i principianti di tutte le età possano imparare a giocare senza scoraggiarsi.
La pista intera dev'essere costruita con precisione assoluta nelle sue misure. Oltre alla lunghezza delle varie parti, la sua larghezza dev'essere di 106 cm, con una tolleranza di 13 mm. Tra gli elementi della pista vi sono 7 pallini impressi in linea retta all'altezza della zona di lancio, i quali indicano i punti di rilascio della boccia; poco più avanti vi sono 7 frecce a scalare, le quali indicano invece i punti di mira.
Tra la zona di lancio e la pista, poco più avanti dei pallini, è presente una riga, la linea di fallo, che come da definizione, se toccata o superata, comporta l'annullamento del tiro. Qualora il tiro annullato sia il primo del frame, il giocatore ha comunque diritto al secondo tiro: nell'eventualità che in questo si abbattano tutti i birilli, situazione che solitamente sarebbe uno strike, il tiro viene considerato uno spare. L'annullamento del tiro non si verifica se il giocatore scavalca o pesta la linea di fallo con la boccia ancora in mano: in questo caso è possibile ripetere il tiro. Altro caso di annullamento di tiro è l'in-and-out della boccia in canale - se, cioè, essa finisce in canale e poi, grazie al giro, rientra in pista, il tiro è nullo.
La pista è costruita in due tipi differenti di legno: uno è l'acero bianco, proveniente dal Canada, con la caratteristica fondamentale dell'elasticità, necessaria per sopportare il forte impatto della boccia rilasciata; l'altro proviene invece dalla Florida. Per attutire gli impatti, il legno della pista ha uno spessore di circa 6 cm. In realtà questo spessore viene a ridursi progressivamente man mano che i manutentori effettuano le levigature necessarie a mantenere liscio il campo da gioco. Per conservare e mantenere la pista sufficientemente liscia, essa è inoltre ricoperta da lacca, o a base solvente o a base acqua. Una volta laccata, la pista subisce il "condizionamento", cioè un processo in cui, dopo essere lavata e una volta asciutta, si ricopre di una specie di olio appositamente progettato. La superficie oliosa è il motivo per cui la pista, superata la zona di lancio, è terribilmente scivolosa. Il condizionamento influisce sulle possibilità di tiro, facilitando o rendendo difficile l'effetto imprimibile al tiro; viene perciò effettuato in modalità diverse a seconda del tipo di pista:
L'ultimo - ma non per importanza - strumento del bowling, è il birillo. Il birillo, dalla rinomata forma standardizzata "a bottiglia", può essere costruito sia in materiale sintetico, necessariamente in un solo pezzo, sia, come avviene tradizionalmente, con un nucleo in acero duro canadese e ricoperto esternamente in materiale sintetico. Secondo regolamento, il birillo deve avere un peso compreso tra 1,531 e 1,644 chilogrammi.